23 febbraio 2009

TRENDS Capitolo Secondo.
Edito Inedito

Non credo ci sia bisogno di argomentare molto quanto sia in auge l'uso di materiali insoliti ed inediti nell'ambito della creazioni di gioielli e quanto sia intrigante da sperimentare.

Tutti noi che creiamo e ci informiamo, sappiamo che l'arte della re-interpetazione di materiali insoliti è terribilmente di tendenza, talmente di tendenza, che anche in questo settore è diventato ormai decisamente arduo distinguersi e trovare la propria espressione.

E' un dato di fatto che l'uso di materiali inusuali per la creazioni di gioielli è un filone che ci piace e coinvolge un pò tutti, ed è sempre una strada interessante da intraprendere in quanto contiene in sè una forte componente di sperimentazione e innovazione quasi oggettiva.

Personalmente, l'aspetto che piu' mi affascina è quello dell'interpretazione, che per me è sempre determinante e soprattutto ciò che fa sempre la differenza.

Ci tengo a specificare che non parlo di riciclo creativo, che a parer mio è un'altra cosa, altrettanto trendy e altrattanto affascinante e ne parlerò di sicuro successivamente. Ho già le cartelle del pc piene di spunti interessanti ed originali su questo filone ;-)

Rispetto al capitolo odierno di trends non credo si possa parlare di riciclo. Cioè, non credo si possa parlare di riciclo quando i materiali, anche se inediti, sono appositamente ricercati e accuratamente selezionati.

Il confine tra riciclo e uso di materiali inediti non penso sia così ben delineato e evidenziato e spesso sfugge, ma c'è.

Per dirla terra terra, se io per esempio voglio usare dei tappi di bottiglia per fare una collana avrò fatto un'opera di riciclo se reduce da una serata di bisboccia con gli amici avrò messo da parte tutti i tappi delle birre che ci saremo scolati e ci faccio una collana. Non avrò riciclato nulla se invece andrò al supermercato riempiendomi il carello di Heineken e rischiando il coma etilico per fare la mia collana :-)

Comunque, i tappi non c'entrano nulla con il tema di oggi.Oggi parliamo di reintepretazione e ricercatezza, oggi vi voglio parlare di gioielli e porcellana.


Mariella di Gregorio

(molti di voi sono sicura che già la conosceranno) crea gioielli esclusivi reinterpretando in maniera preziosa, femminile ed originale pezzi di bellissima porcellana pregiata, affinati e lavorati con raffinata manualità.

La sua ricerca di materiali alternativi è accurata, studiata e strutturata nei minimi particolari.

Il risultato, semplicemente unico e fantastico, romantico e deciso allo stesso tempo, femminile e ricercato, delicato e di pregio. Le sue creazioni sono tutte splendide, difficile scegliere quali mostrare, vi invito caldamente a visitare il suo sito e vederle tutte!





Lindsay Pemberton

è stata invece ispirata dal rituale domestico del tè, parte integrante della vita quotidiana del paese da cui lei proviene, la Nuova Zelanda. Parti di porcellana ricavate da bellissimi e raffinati set da tè di seconda mano, diventano modernissimi bangles e ciondoli a forma di cuore, invitandoci a sfidare il nostro rappporto con gli oggetti che usiamo tutti i giorni, mostrandoci come la bellezza di un oggetto non è necessariamente legata all'uso che ne facciamo e ai quali sono normalmente dedicati.


Tazze da tè tagliate a fette diventano delicatissimi bangles, moderni nella forma, vintage nel look. Un pò fragili forse...ma basta non avventarsi con violenza su una superficie piana sbattendo i polsi con forza :-)

Blue Bell Tea Bangle
Daisy Tea Bangle set of 2; yellow daisy bangle set; Daisy Tea Bangle 1; Blue Willow Tea Bangles Set of 2


I manici delle tazze diventano invece soprendenti ciondoli a forma di cuore. Semplici e geniali.



Classic Cream Heart Pendant

Ashleigh Heart Pendant

One Sided Love Pendant

Sullo shop del sito designboom, potete invece ammirare e comprare le creazioni decisamente piu' concettuali del team di design Katharina Mischer and Thomas Traxler.

'ceramic badges'

Ceramic Deluxe - "deluxe-version" of the ceramic badges

La cosa originale e simpatica delle creazioni di mischer traxler non è solo che le loro "ceramic badges" sono ciondoli (deluxe version) e spille ricavate da piatti vintage scovati ai mercatini delle pulci ma la singloare metodologia di acquisto proposta su designboom. Vengono infatti mostrati una serie di piatti con delle aree selezionate ("are cut"), ogni area rappresenta un tema, che sarà quello prescelto per la propria spilla.






E per finire, vi segnalo le creazioni del tutto singolari e ai limiti del concetto di bello e buon gusto (concetti del resto del tutto personali?), di Tania Sklyar.

Vi faccio vedere solo un gruppo di orecchini realizzati con frammenti di figure e statuine in porcellana, stile cimelio/cassetto degli orrori. Ho notato che non è raro trovare creazioni di questo genere, decisamente tetro e decadente. Comunque, uno stile, molto ma moooolto lontano da me, ma che esiste e c'è, del resto originale, ed è giusto segnalarlo all'interno di un discorso di questo tipo.A voi lascio la libertà di qualsivoglia commento e approfondimento.

Immagine presa dal sito klimt02


Besosssssssssssssssssssss!



Perline di Saggezza

28 gennaio 2009

REVIVAL

A casa ho una Grande Enciclopedia della maglia e del cucito che adoro.
Il motivo principale della mia adorazione è che questa enciclopedia è datata anni 70 ed io impazzisco letteralmente per il revival. Trovo fantastico sfogliare quelle pagine un pò ingiallite dai colori un pò sbiaditi e vedere le foto delle modelle con i vestiti e le acconciature di quegli anni.

Mi diverte sfogliare quelle pagine! No dico...ma quanto andavano di moda le perline negli anni 70? Di modissima! Soprattutto quelle colorate piccolissime di conteria, o di legno e plastica (allora un materiale modernissimo)! E poi era supertrendy il riciclo creativo soprattutto in tema di bigiotteria! Tendenze e spunti che oggi amiamo e riproponiamo in chiave piu' moderna appartengono a questo nostro passato...io adoro tutto questo!

Sulla scia di questo entusiasmo, voglio rendervi partecipi di alcune idee creative davvero simpatiche proposte da questa enciclopedia, in perfetto tema riuso/riciclo/indosso!

Come per esempio questi
BRACCIALI DI CORDA

Non mi dite che non ne avete visti di simili tra le proposte piu' attuali!

Semplicissimi da realizzare, basta un pò di Pattex e qualche bracciale di plastica di vario spessore da ricoprire con fitti giri di spago naturale o colorato. Si spalmano abbondantemente gli anelli di plastica con la colla, si lascia asciugare un pò e poi si avvolgono gli anelli strettamente con lo spago un giro dopo l'altro, senza lasciare spazi scoperti. Unica accortezza: se si vuole fare un bracciale a piu' colori bisogna stare attenti che l'inizio del nuovo colore non sia troppo antiesteticamente sfrangiato.

E che ne pensate di questa idea con
PERLE DI LEGNO E FILO DA RICAMO

?


L'enciclopedia propone la soluzione cintura, ma secondo me questi lunghi fili intrecciati non risulterebbero niente male come collane.
Le istruzioni sono un pò contorte, forse perchè il materiale citato non è oggi così comune...ma si tratta di un'idea facilmente personalizzabile, piu' semplice da realizzare avendo le immagini come punto di riferimento che non con le istruzioni.




Io trovo molto originale anche questa proposta
PER UNA NOTA ESOTICA.

Innanzittutto mi fa troppo sorridere la frase "questa collana composta di moderne paillettes in plastica". E poi è un'idea così semplice ma così d'effetto.
Una piccola concessione al gusto delle mode esotiche, che all'epoca faceva tanto novità.


Mi sembra abbastanza evidente come vanno realizzati questi collari. Basta avere tanta pazienza nell'infilare, e cominciare ad inanellare tante paillettes quante ne vogliamo dei colori che piu' ci piacciono!


Io adoooooooooro questa enciclopedia!


Buona notte.


Perline di Saggezza

12 gennaio 2009


Las CasitecturasArchitettura da indossare





La casa de Victor, La casa de Virginia, La casa de Herminia, La casa de Fernando, La casa de Leonora, La casa de Gudrun, La casa de Marie, La casa de Balduin, La casa de Joana.
Quando ho dovuto scegliere la facoltà universitaria alla quale iscrivermi ero combattuta tra lingue e letterature straniere ed architettura. Anche se ho scelto lingue, l'architettura mi è rimasta nel cuore e rimane per me una delle piu' belle e affascinanti espressioni di genio creativo umano, anche se è un settore di cui non mi intendo affatto. Questo preambolo solo per dire con un pò di retorica che non potevo non rimanere colpita ed affascinata dalle creazioni di Silvia Walz e dalle sue Casitecturas.
Le Casitecturas, come dice la parola stessa sono case/architettura trasformate in bracciali e spille labirintici che evocano i corridoi, le stanze, i muri e le finestre delle abitazioni. Gli spazi quotidiani diventano camere simboliche, pisos in spagnolo, indossate come spille, anelli e bracciali sul corpo come metafora dei ruoli che cambiano e si scambiano tra loro. Il nostro corpo è normalmente ospite in una casa che lo accoglie e lo protegge, ma con queste creazioni diventa colui che ospita immaginari luoghi di memoria, vissuto e convivenza.

La casa de Rinaldo, La casa de Joseph, La casa de Olga, La casa de Maica.



Piso de Alberto, La torre de Isabel, El sobreatico de Heinrich
*****
mi piace molto
(c'è proprio qualcosa che me gusta muchissimo e so cos'è!)

5 gennaio 2009

TRENDS
Capitolo primo

Ce l'ho fatta. Ci ho messo un pò, ma ogni promessa è debito e finalmente sono pronta per postare il primo capitolo della rubrica TRENDS che vi avevo anticipato qui.

Ci ho messo un pò perchè la ricerca è stata lunga, cosi' come la riflessione su cosa avesse piu' senso dire, e un pò anche perchè mi piace scrivere solo quando sono, o meglio, penso di sentirmi pronta e soddisfatta, quando cioè sento di aver raccolto informazioni sufficienti e soprattutto corrette e rappresentative e di aver seguito l'ispirazione in maniera coerente e sensata.

Ma veniamo al dunque.


Gooseflesh
(Helle Jorgersen) lo lavora all'uncinetto.



Vanessanecklace


Vanessanecklace2


Softwear5, Softwear3, Softwear7.

Mary Darwall
ne riproduce le forme infilando ad una una minuscole e coloratissime perline di conteria.



Kauai

Midnight Moon

Tequilla Sunrise

Silver Glass Heart

Midnight Moon Wave


Per
Yummi Glass (Allison Overbeke)
è di vetro.


Coral Necklace

Coral Necklace

Gold Coral Earrings


Liana Pattihis
lo reinterpreta e lo evoca utilizzando dello smalto fuso.


Coral Red Beaded Necklace

Coral Red Brooch

Jacomijn van der Donk lo crea con ramoscelli di faggio e resina epossidica.

Necklace 2007

Necklace 2006

In vetro e pelle, tradizionale e moderno allo stesso tempo quello di
Evert Nijland
(le sue creazioni sono una vera meraviglia!)


Guirlandes, Necklace

Artificiale in pasta polimerica, femminile e vezzoso. E' così quello di
La Fille du Consul.


Epingles andalouses

Broche corail rouge




Lo avete capito, sto parlando del corallo, o meglio, della FORMA del corallo. Sì perchè non mi riferisco al corallo come materiale prezioso usato per la produzione di ornamenti, ma agli ornamenti non in corallo che ne riprendono però la forma, riproducendola artificialmente con altri materiali.

All'inizio la mia attenzione era stata catturata dalle crezioni all'uncinetto di Helle Jorgersen, perchè amo questo filato e le mille forme simpatiche ma anche articolate che si possono creare con esso. E avevo messo da parte il link. Poi, divagando e cercando così, normalmente come mio solito, mi sono imbattuta nell'opera di tanti altri artisti, di tutt'altro genere e ho notato che la forma del corallo ricorreva molto spesso, la medesima suggestione elaborata in maniera diversa.

La domanda è nata spontanea: PERCHE' ? Perchè la "coralloforma" è così usata, imitata, e così attraente per la creazione di gioielli?

Io credo che di motivi ce ne siano diversi, i quali si intrecciano tra loro.
C'è innanzitutto da dire che il corallo, vero o riprodotto che sia, è da sempre usato nella gioielleria,praticamente un classico a cui potersi ispirare sempre, un punto di riferimento
anche stimolante da sfidare, nel senso che è un classico talmente classico che può essere bello tanto da usare così com'è, quanto invece cercare di reinterpretarlo in maniera anticonvenzionale ma legata ad esso.

Poi c'è da dire che il corallo è tradizionalmente ricco di significati simbolici, legati un pò alla
mitologia e un pò alla superstizione (non mi dilungo oltre su questo punto sennò poi scrivo una tesi invece di un post :-) Se ne volete sapere di piu' http://www.arcobaleno.net/curiosita/PIETRE/corallo-mitologia.htm).

Quindi immagino che, per quanto le realizzazioni contemporanee siano slegate da queste implicazioni simboliche e mitologiche, si tratta sempre di un tessuto di significati preesistenti e quindi in qualche modo sempre appartenenti al corallo, anche quando chi crea non ne ha la conoscenza, la consapevolezza o semplicemente non vuole trasmetterli.

Il motivo però secondo me piu' vero di questa assidua presenza della "coralloforma" è che appunto, la forma del corallo, è semplicemente bella da vedere. Non è un caso che il motivo del corallo invade anche altri settori della decorazione, specialmente quello dell'arredamento.

> http://www.bizrate.com/artwork_posters/products__keyword--coral+home+decor.html

> http://www.newportnauticaldecor.com/coraldecor.html

> http://www.trendhunter.com/trends/coral-home-decor

Un altro fattore a mio avviso determinante di questa invasione è che il corallo ha una forma tendente all'astratto, permette perciò diverse interpretazioni e soluzioni formali ed estetiche, da quelle piu' classiche a quelle piu' azzardate e sperimentali. Da questo punto di vista è una forma facile da sfruttare e rielaborare.
Non facile nel senso svilente del termine, intendiamoci. Di certo le collane di Mary Darwall non hanno nulla di facile e per fare il corallo all'uncinetto o in pasta polimerica non saprei davvero da dove cominciare! Diciamo quindi duttile. A mio avviso è una forma che si può imitare con verosimiglianza piu' di altre, scomporre e ricomporre, allungare, intrecciare, destrutturare e rievocare anche solo attraverso il colore. E' abbastanza comune e si manifesta simile anche in altri materiali, come rami, legnetti, fili elettrici...

Non so se per suggestione da ricerca ossessiva che mi ha stampato l'immagine del corallo nelle pupille, ma io vedo questa forma rievocata anche quando forse, non vuole esserci. Per esempio, io non so Karin Seufert
se si è ispirata al corallo, molto probabilmente no, ma io questo corallo lo vedo un pò qui...

Brooch


ed anche un pò qui...


Necklace

Voi?

Tra l'altro scopro che Karin Seufert ha usato il corallo anche puro.
Il corallo e le sue forme sono ovunque!



Perline di Saggezza